Location: Milano
Anno: 2015
Cliente: FAI – Fondo Ambiente Italiano
Progettista: Piero Castellini Baldissera, Massimo Curzi, WiP
Photo credit: Filippo Poli
Tipologia d'intervento: Nuova costruzione
Progettata da Piero Portaluppi, Villa Necchi Campiglio è un’icona dell’architettura anni Trenta nel cuore di Milano, ora gestita dal FAI – Fondo Ambiente Italiano. Il progetto architettonico del padiglione del tennis nasce dalla collaborazione tra il FAI e Piero Castellini Baldissera con Massimo Curzi. Il progetto tecnico integrato è a cura di WiP. La soluzione costruttiva è stata elaborata e realizzata da Thema, con la collaborazione con Schüco Italia e Nessi & Majocchi. Thema ha realizzato il padiglione – con sistema di facciata e copertura interamente vetrata custom made – con una struttura portante in acciaio e serramenti di grandi dimensioni. L’intervento ha ridato nuova vita e una nuova funzione a questo ambiente che oggi ospita un nuovo spazio polifunzionale.
Particolare attenzione è stata riservata alle prestazioni energetiche per garantire sostenibilità e vivibilità della costruzione; sono stati impiegati vetri con bassi valori di trasmittanza per un migliore isolamento termico e inserite aperture nella parte superiore della struttura per consentire la ventilazione naturale in estate, oltre a un sistema di ombreggiamento mobile. Il progetto, ispirato a criteri di semplicità e leggerezza, prevede il vetro completamente estradossato, per nascondere gli elementi metallici della struttura portante e delle ante scorrevoli laterali, che si aprono in maniera alternata. Il padiglione è una presenza che si inserisce in maniera armonica nel contesto naturale e architettonico circostante, instaurando una relazione discreta con la villa e la caffetteria.